Installazione allarme casa, i rischi del fai-da-te e come evitarli

Installare un allarme casa può sembrare un’azione semplice, alla portata di chiunque. Tuttavia, le variabili da considerare per avere un sistema d’allarme davvero efficace sono molte. Nel corso di questo articolo, esploreremo i fattori da prendere in considerazione per installare correttamente un allarme casa. Capiremo inoltre che spesso la soluzione migliore è rivolgersi ad Esperti del settore. 

Vediamo quali sono i rischi di scegliere un allarme fai-da-te e perché è fortemente sconsigliato.

 

LE VARIABILI DA CONSIDERARE NELL’INSTALLAZIONE DELL’ALLARME CASA

Quando si decide di fornire la propria casa di un sistema di antifurto è necessario considerare alcuni aspetti davvero importanti. Per avere un sistema di sicurezza efficace, non è sufficiente acquistare e montare una telecamera all’ingresso di casa, seppur collegata, magari, con una qualche applicazione. Un allarme, per poter proteggere davvero, deve comporsi di tanti elementi che lavorano insieme, ovvero i sensori.

I sensori sono infatti gli elementi che rilevano l’evento pericoloso. Il movimento dell’intruso, una perdite di gas, fumo o acqua a seconda della tipologia di sensore. Sono collegati ad una centralina che, ricevuto il segnale d’allerta di quanto rilevato dal sensore, invia il segnale d’allarme. Quindi avvia la sirena, allerta una Centrale Operativa, invia una notifica su un’App, ecc. 

Per far si che l’allarme esegua il suo lavoro, i sensori devono essere posizionati strategicamente nell’immobile. Ognuno deve essere capace di coprire un certo raggio d’azione e rilevare una specifica parte dell’azione dell’intruso, come il movimento, l’audio o scattargli una foto.

Ecco dunque le prime variabili che dobbiamo saper incrociare. Le caratteristiche del nostro immobile (metri quadri, punti di accesso esterni, numero di finestre e balconi/terrazzi, numero di stanze.) con la tecnologia, la quantità e la tipologia di sensori necessari. 

Vediamo ora i fattori da considerare per capire dove posizionare una centralina d’allarme ed i sensori di un impianto di allarme. Ovviamente, direte voi, la centralina va posta all’ingresso, i sensori vanno posizionati in giro per le stanze ed in prossimità di porte e finestre. Ebbene, per quanto l’intuizione sembrerebbe corretta, sono tante le condizioni da valutare in questo senso.

 

DOVE POSIZIONARE LA CENTRALINA?

Per posizionare adeguatamente la centrale di allarme dobbiamo partire dal considerarne la tecnologia. Si tratta di una centralina wireless (senza fili), quindi dotata di SIM, o cablata, cioè collegata a rete elettrica e linea telefonica? 

Nel caso in cui sia dotata di SIM, è necessario verificare in primis la copertura di rete delle zone di casa e posizionarla nel punto migliore. Per verificare la copertura, esistono strumenti tecnologici specifici. 

Se la centralina è cablata, bisogna conoscere la struttura dell’impianto elettrico e della linea telefonica di casa. Quindi effettuare apposite tracce, collegare adeguatamente i cavi, collegarla correttamente ai sensori d’allarme, alla sirena e, se disponibile, all’App per smartphone. Insomma, occorre essere un minimo esperti di impianti elettrici! Non solo, bisognerà anche effettuare un minimo di opere murarie. A meno che l’impianto elettrico di casa non sia già predisposto al collegamento ad un allarme cablato.  

Un altro fattore da considerare per capire dove installare la centralina è vedere se è dotata di modulo audio o meno. Il microfono permette di ascoltare i rumori in casa, fondamentale in caso di intrusione, per cui bisognerebbe posizionarla in un punto abbastanza centrale della casa! 

Infine, la centralina, in quanto cuore dell’allarme, è anche il primo elemento che i ladri tentano di sabotare. Bisogna dunque posizionarla con adeguata cognizione di causa, tenendo in conto anche questo.

DOVE POSIZIONARE I SENSORI?

Per quanto riguarda i sensori d’allarme, le domande da porci sono:

  • Quanti sensori necessita la nostra casa? 
  • Quale tipologia scegliere tra sensori di movimento, sensori perimetrali, sensori per porte e finestre? 
  • Vanno posizionati anche sulle finestre o basta posizionarli sui balconi? 
  • Devono essere dotati di fotocamera o basta la semplice rilevazione del movimento? 

Un primo consiglio è che i sensori di movimento non devono essere posizionati nei pressi di sorgenti luminose né orientati verso fonti di calore come i termosifoni. Senza questa informazione magari, avreste installato i vostri sensori in modo inefficace, spendendo soldi e senza ottenere ciò per cui avete pagato. 

Un’altra indicazione utile riguarda la combinazione sensore d’apertura e sensore di movimento con fotocamera. Quando si sceglie un sensore di movimento con fotocamera, è consigliabile installarlo di fronte una porta o finestra protetta dal sensore d’apertura. In questo modo, il sensore d’apertura rileva l’intruso prima che entri e il sensore con fotocamera gli scatta immediatamente una foto per l’identificazione.

INSTALLAZIONE ALLARME CASA: I RISCHI DI SCEGLIERE IMPIANTI FAI DA TE

Da quanto visto finora, installare un allarme fai da te non è così semplice. Oltre alle difficoltà di posizionamento e scelta dei sensori, ci sono alcuni rischi da valutare:

  • il problema del falso allarme
  • il rischio di acquistare un numero di sensori errato (e magari spendere di più inutilmente!)
  • il pericolo di posizionare i sensori in modo non funzionale alla tua protezione
  • il rischio che nessuno intervenga in caso di reale intrusione 
  • il fatto di dover pagare la manutenzione del proprio antifurto nel corso degli anni

Il rischio del falso allarme è strettamente collegato alla possibilità di verificare la causa dello scatto dell’allarme prima di allertare i soccorsi. Se si tratta davvero di un’intrusione oppure del malfunzionamento di sensore o un evento atmosferico. Potrebbero infatti far scattare l’allarme, ad esempio, il passaggio di un animale domestico o l’eccessivo vento. Oppure il fumo che viene dal barbecue che sta facendo il vicino di casa o anche la batteria scarica di un sensore.

Infine, acquistare sensori di movimento e telecamere in modo autonomo ci mette nella condizione di non sapere effettivamente il numero di componenti adeguati da installare. Il rischio è quindi di acquistare sensori aggiuntivi che non ci servono o di acquistarne meno di quelli che realmente ci occorrono. In entrambi i casi, ci ritroveremo con un impianto poco efficace o addirittura economicamente poco sostenibile. 

COME COLLEGARE GLI ELEMENTI DURANTE L’INSTALLAZIONE DELL’ANTIFURTO? 

Seppur in rete si trovano molti tutorial su come collegare un impianto di allarme, il rischio è che non tengano conto le differenze delle abitazioni. Collegare in modo errato la centralina ai i sensori e telecamere significa avere un sistema di allarme totalmente inefficace e poco sicuro. 

Il consiglio è sempre quello di affidarsi a persone specializzate in Sicurezza e soprattutto in impiantistica, in modo tale da non incorrere in spiacevoli inconvenienti.

OLTRE ALL’INSTALLAZIONE: L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE

Quello della manutenzione è un tema fondamentale quando parliamo di impianti di allarme per la casa. Trattandosi infatti di elementi tecnologici, sensori, telecamere e centraline hanno necessità di essere “revisionate” e verificate ogni tanto durante il loro ciclo di vita. Nel caso degli allarmi fai da te, come è possibile garantire la manutenzione degli elementi

L’opzione più plausibile è quella di chiamare tecnici specializzati in impianti di allarme per ogni problema. Questo significa pagare per i pezzi sostitutivi, per la manodopera e naturalmente per l’intervento. Sul lungo periodo quindi, il dispendio economico per mantenere attivo il proprio sistema di sicurezza domestico diventerebbe particolarmente gravoso. 

Affidarsi ad aziende che offrono non solo l’installazione professionale ma anche la manutenzione periodica ci mette al riparo da brutte sorprese economiche. Non solo, ci assicurano anche che il nostro impianto sia sempre performante al meglio.

ULTIMI CONSIGLI PER L’INSTALLAZIONE DELL’ALLARME CASA

In conclusione, per rendere il nostro antifurto il miglior sistema di allarme per la casa è bene considerare due elementi. La tecnologia dei sensori d’allarme e i servizi che l’azienda produttrice offre. Tra i servizi, è importante in primis l’installazione dei sensori previo sopralluogo tecnico o Studio di Sicurezza della casa. Successivamente, è importante valutare la manutenzione e la garanzia perché, come tutte le tecnologie, i sensori possono usurarsi.

Infine, lo scopo di un allarme è bloccare il furto. Il miglior modo per bloccare il furto è collegare i sensori ad una Centrale Operativa. La Centrale Operativa verifica lo scatto di allarme, elimina i falsi allarmi e chiama immediatamente i soccorsi.

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